CONTRINO
A 15 anni si trasferisce a Torino dove studia e poi si laurea in Ingegneria. Ottiene poi a Milano, nel 1926, il diploma di abilitazione alla professione di ingegnere
Nel 1930 si sposa con Maria Uber, conosce il fratello Vincenzo. perito edile che lo convince ad aprire uno studio di ingegneria per la progettazione e la direzione lavori di edifici.
Tra i primi progetti eseguiti, prima della crisi e dalle limitazioni imposte dal fascismo, vi sono gli edifici di Viale Corsica 81 e Via Milani 12 a Milano.
Dopo due anni si rende autonomo e, per lo Stato italiano, costruisce centinaia di chilometri di strade sterrate che, attraversando le boscaglie, congiungono le varie località del paese.
La mano d’opera è costituita dai molti soldati italiani che hanno preferito rinviare il ritorno in Italia per un buon lavoro in Africa, e da molti etiopi assunti sul posto. Il lavoro è duro, il cantiere è mobile e quasi sempre distante dai centri abitati.
Si dorme in tenda, e le cucine da campo distribuiscono il cibo a italiani ed etiopi, senza differenze, in modo da creare e mantenere una buona convivenza tra la maestranze.
Nei primi giorni del 1942 le truppe inglesi occupano quasi tutta l’Etiopia, costringendo alla resa i soldati italiani, inferiori per numero ed armamenti.
Le Autorità inglesi ordinano l’espulsione dall’Etiopia di tutti i civili italiani. Nel frattempo, in attesa di mezzi per eseguire i trasporti, gli italiani sono confinanti in edifici a Gimma sorvegliati da soldati inglesi.
Al momento dell’arrivo dei soldati inglesi, l’impresa dell’Ing. contava ben 700 operai Italiani, circa 2000 etiopi, 5 compressori stradali funzionanti a carbone e legna, e tutte le attrezzature (tende, cucine da campo, autocarri) necessarie al funzionamento di un cantiere per costruzioni stradali.
Attraverso la Croce Rossa Internazionale chiede allo Stato italiano i programmi dei vari corsi e a fine prigionia verranno poi rilasciati 14 diplomi di maturità elementare, 24 diplomi di corsi professionali per operai e 108 certificati di frequenza ai migliori allievi delle varie scuole.
Alla fine della guerra le autorità inglesi danno la precedenza alla liberazione dei militari prigionieri di guerra.
L’ing. Calogero Contrino arriva in treno a Milano la mattina del 7 gennaio 1947, in calzoni corti, casco coloniale e senza denaro, In una Milano coperta di neve, gelida e devastata dalla guerra.
L’organico è scarso: il figlio Angelo, studente liceale, nel tempo libero dallo studio, impara il disegno tecnico e aiuta il padre come disegnatore. Dopo un altro anno arriva, come aiuto un giovane geometra.
A Milano vi sono ancora le ultime macerie per le strade e vi è un forte bisogno di ricostruzione. L’attività di progettazione dello studio aumenta poco per volta.
Accanto al lavoro professionale, in associazione con un impresario, conosciuto prima della partenza per l’Etiopia, inizia l’attività imprenditoriale e nel 1951 viene ultimato il primo edificio in condominio, quello di viale Corsica 75, a Milano.
Nel marzo del 1961 si unisce allo Studio anche il figlio più piccolo, Ugo, che si laurea in ingegneria industriale, sottosezione elettrotecnica e un’ulteriore specializzazione nel calcolo delle strutture in cemento armato.
Nel 1962 l’Ing. Angelo si sposa con Laura Foresti, un aiuto sempre più prezioso per la progettazione, grazie ai suoi studi a Brera, liceo e accademia.
Il 9 gennaio 1984, a 83 anni e due mesi, muore il fondatore dello Studio, Ing. Calogero Contrino.
Il primo, figlio di Ugo, si laurea in ingegneria civile sezione edile.
Roberta invece, figlia di Angelo, è Architetto e Dottore di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana.
Nel 1999 Roberta sposa l’Arch. Andrea Incerti, che entra a far parte della squadra.
Il 24 settembre 2007, a meno di 72 anni, muore improvvisamente l’Ing. Ugo Contrino.
Oggi lo Studio, in questa lunga storia ricca di tradizione ed esperienza, è senza dubbio una delle firme protagoniste della rinascita della città di Milano.